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  • Writer's pictureNikita Taverniti

Scrivere un nuovo libro

Updated: Apr 14, 2018


Scrivere qualcosa di nuovo completamente da zero è molto difficile e devo ammettere di saperne qualcosa in primissima persona.

A volte non basta essere soltanto motivati, poiché spesso si finisce per abbandonare questo sogno enorme.

La vera domanda è: come fanno gli altri?

Per rispondere a questa domanda, a tutti e sopratutto a me in primis, sono stata in grado di formulare vari step utili per un corretto avvio e continuo.


1. Farsi delle domande e trovare delle risposte:

Potrebbe sembrare una sciocchezza, ma invece non lo è affatto; anzi se non vi fate certe domande rischierete di cadere in un vuoto totale che vi porterà a cancellare TUTTO il vostro manoscritto sudato!

La questione è semplice: dovete semplicemente farvi delle domande del tipo: 'Ne vale la pena?' 'Voglio davvero scrivere questo libro?' 'Ciò che voglio scrivere sarà interessante per il mio pubblico o sarà carta straccia?' Si avete sentito bene: CARTA STRACCIA!

Comunque... Se una volta che vi siete fatti queste domande, più simili, e la vostra risposta risulterà sempre e comunque un enorme 'SI LO VOGLIO!' allora siete sulla strada giusta per poter iniziare sul serio.


2. Infarinatura generale:

Prima di scrivere il vero e proprio libro, è molto importante partire dalle basi: costruire le fondamenta per sostenere l'intero lavoro e impedire che esso crolli; quindi armatevi di blocchetto e penna per iniziare.

Partiamo dalla parte più fondamentale affinché questo libro vada avanti e non si fermi a metà strada... Un breve riassunto dettagliato e generale che contiene tutte le azioni presenti nel libro: cosa succede, come si evolve la storia, etc. ricordandoci che questa NON È la trama del nostro libro ma una sorta di riassunto schematico e ricco. Si parte ovviamente dall'inizio e si arriva alla fine: una sorta di libro in una paginetta per intenderci.


3. Il titolo:

Al contrario di altri, per il titolo invece io vi consiglio di aspettare per decidere come chiamare il libro dopo avere delle idee ben chiare. Se avete avviato per bene le prime fasi forse sarete già in grado di darci un titolo vero e proprio; ma io in ogni caso vi consiglio di aspettare perché, a meno che non siate come me, potete cambiarlo ancora un centinaio di volte. quindi al massimo dategli un titolo provvisorio prima di metterlo definitivo.

Il titolo dev'essere corto per poter catturare gli occhi del lettore poiché titoli chilometrici non saltano subito e sopratutto rivelano troppo di ciò che si va a leggere.

Come titolo vanno bene anche delle singole parole e anche in lingue diverse! Basta solo che la stragrande dei lettori riesca almeno a capire cosa significhi il titolo nella lingua madre, perché ad esempio, se io dovessi acquistare un libro di cui non capisco il titolo, automaticamente non capisco di cosa tratta.

Come titolo vanno bene anche citazioni, gergo, acronimi: bisogna solo darci un senso pertinente alla storia.


4. Stesura generale:

Rispetto al riassunto di prima, la stesura generale vi aiuterà invece a capire cosa succede e quando succede. Si richiede l'utilizzo di blocchetto e penna per creare degli schemi che descrivano ogni capitolo in generale mettendo in evidenza i fatti principali della narrazione in ordine cronologico. Per fare ciò vi verrà utile seguire uno schema di questo tipo:

'Capitolo 1:

  • Fatto A

  • Fatto B

  • Fatto C etc...

Ricordatevi che bisogna stilare questi schemi PRIMA di scrivere anche una sola parola in bella del libro.

Questo metodo è anche propedeutico alla cura del blocco dello scrittore perché sappiamo già cosa accade e sopratutto quando; cosicché quando andiamo a scrivere il capitolo in sé non serve fantasticare, ma basta seguire il proprio schema scritto su carta.

Creare uno schema simile sarà particolarmente utile anche ad immagazzinare idee di storie che non potete scrivere seguendo la regola di: 'una storia alla volta'.


5. Impostare il lavoro:

Quando si scrive un libro, è altrettanto importante capire come impostare un capitolo: quante pagine e quanti caratteri/battute. Per farlo vi basterà prendere un modello di cartella editoriale e iniziare a scrivere finché non saremo soddisfatti con la quantità di pagine.

Ovviamente c'è chi preferisce capitoli più brevi per facilitare lo scorrimento attraverso la storia e chi invece preferisce mangiarsi lo scrittore in capitoli enormi e ricchi: sta a voi scegliere in base alle vostre esigenze.


6. Organizzare il lavoro:

Organizzare il tutto con turni di scrittura o battute giornaliere per storia vi aiuterà a capire quanto scrivere e soprattutto a non mollare. Prima ci si annoi, poi si smette di scrivere e... BOOM! Cancelliamo la storia perché abbiamo perso ogni singolo interesse in essa.


7. Musica:

Provate ad ascoltare della musica quando scrivete: essa vi aiuterà a catturare i sentimenti e a trascriverli nel nostro libro. Potete scegliere canzoni motivazionali o pertinenti al capitolo. (Grazie Spotify per esistere con le tue playlist!).


Ci tengo moltissimo anche a riportare qui una bellissima citazione della mia prof di Italiano:

'Non si impara a scrivere leggendo; ma scrivendo e scrivendo.'

Ed eccoci giunti alla fine (finalmente non ce la facevo più a leggere questo mattone!).

Spero di essere stata chiara e se comunque trovate qualche problema lasciate un commento o scrivete in privato.

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